Il
Sommelier è in possesso di un titolo di studio della Scuola dell'obbligo,
ma soprattutto dell'attestato di superamento di un corso inerente
alle tecniche di degustazione rilasciato da un organismo riconosciuto
(es.:
AIS-Associazione
Italiana Sommelier ,
FISAR-Federazione
Italiana Sommelier Albergatori Ristoratori ). Per
poter esercitare nei pubblici servizi bisogna anche essere in possesso
del libretto di idoneità sanitaria che viene rilasciato dalle ASL
competenti.
Il sommelier deve conoscere
le tecniche di
degustazione
per poter eseguire una corretta analisi sensoriale. A
questo proposito bisogna continuamente esercitarsi per mantenere
costantemente allenata la propria memoria olfattiva e gustativa.
Il sommelier deve necessariamente
avere conoscenze di base relative alla
vitivinicoltura,
all'
enologia
e ai
metodi
di vinificazione, ma inoltre deve essere sempre aggiornato
sulle novità di mercato e su tutto ciò che riguarda l'aspetto qualitativo
del vino (produzione, annate,
legislazione,
disciplinari, ecc.).
La consulenza certamente più
richiesta dal cliente è sicuramente l'abbinamento tra il cibo ed
il vino: in tal senso ogni sommelier deve conoscere e saper applicare
il
metodo
di abbinamento che si basa sul contrasto e sull'analogia,
in modo da raggiungere il migliore equilibrio gusto-olfattivo.
Il sommelier conosce le principali
norme di galateo relative alla mise en place e alle
tecniche
di servizio: il suo compito è scegliere il bicchiere
adatto, la corretta temperatura di servizio, la successione dei
vini a tavola.
Bisogna consigliare il cliente
nella maniera opportuna, sempre tenendo conto che la sua scelta
finale andrà comunque rispettata.
Nel campo della ristorazione
il sommelier redige e tiene aggiornata la Carta dei vini, ma il
suo compito tecnico comporta anche la gestione del budget e degli
approvvigionamenti di cantina.